Circumnavigazione dell’isola e gite in barca
Il giro in barca dell’isola permette di osservare le coste rocciose, soprattutto quelle meridionali e occidentali. e,a Nord-Est, le fumarole e le sorgenti termali di Calcara.
Percorsi gli 8 km di costa di Panarea ci si può dirigere verso il minuscolo arcipelago delle Formiche, a largo della costa orientale, e, in direzione Nord, verso Dattilo.
Facendo rotta a Sud, verso gli isolotti di Lisca Nera e Lisca Bianca, si osserva la “caldaia”: un milione di metri cubi di gas sulfurei sale quotidianamente in superficie in forma di bolle dando origine ad un gorgoglio continuo.
Ancora a Nord-Est merita una gita Basiluzzo (3 km da Panarea), il cui nome è la versione isolana del leggendario mostro dalla doppia natura di gallo e serpente.
Oggi è disabitata, ma riveste grande interesse dal punto di vista archeologico perché nota e frequentata almeno in epoca romana.
Sull’isoletta, infatti, si conservano i resti di una villa romana con mosaico pavimentale e tracce di pitture sulle pareti e, sul fondo marino, un pontile e tubature che hanno indotto gli archeologi ad ipotizzare l’esistenza di una struttura termale.
Le indagini compiute dagli esperti e le testimonianze archeologiche hanno dimostrato che, in seguito a fenomeni di erosione e frantumazione della roccia lavica, l’isola originaria è sprofondata, per cui il livello delle acque che la circonda è oggi molto più basso di quanto non lo fosse nell’antichità.
